Minga

venerdì 10 Aprile 2015

pazzi d'italia

Nella zona multietnica dietro alla Stazione centrale, tra via Ferrante Aporti e viale Monza, c’era un cinese pazzo che si comportava come un milanese. Frequentava tutti i bar del quartiere, gestiti non solo da cinesi ma da peruviani, nordafricani e anche senegalesi. Entrava e si metteva a parlare con un esagerato accento milanese, dicendo che voleva fare l’aperitivo. Allagava tutte le vocali, diceva parole in dialetto come «minga», «fa’ no girà i ball», «terun», «se ghè che te diset?». Solo che era cinese, e continuava a non saper pronunciare le consonanti labiali e dentali.

[Giuseppe Catozzella, Repertorio dei pazzi della città di Milano, in Repertorio dei pazzi d’Italia, a cura di Roberto Alajmo, Milano, ilSaggiatore 2012, pp. 33-34]