Meschino
giovedì 8 Luglio 2010
E lo scrittore meschino può essere estremamente interessante. Cosa intendo dire con meschinità? Direi, il gusto di qualche cosa di marginale, l’amore per qualche cosa che è marginale e che è amabile solo perché è tale, qualche cosa anche che è infimo. Ecco, io non credo che la letteratura possa vivere senza un qualche commercio con l’infimo. Questo credo che sia permanentemente vero.
[Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990, a cura di Roberto Deidier, Roma, Editori Riuniti 2001, p. 187]