Ma a Parma

venerdì 13 Luglio 2012

E avevo anche letto che dopo, qualche giorno fa, il sindaco di Parma aveva detto che non avrebbe più dato interviste ai giornali. Anche per il fatto, si leggeva sul settimanale Chi, che glielo ha proibito sua moglie, e gli ha anche proibito di farsi fotografare. «Non sei mica Marilyn», sembra che abbia detto la moglie del sindaco di Parma al sindaco di Parma, stando al settimanale Chi. «Queste saranno le ultime foto che faccio», sembra che abbia detto il sindaco di Parma al settimanale Chi intanto che si faceva fotografare. Stando al settimanale Chi, il sindaco di Parma, in una delle sue prime uscite da sindaco di Parma, in un incontro con dei bambini delle elemenatri, se non ho capito male, ha detto loro: «Restate semplici, e date importanza alle piccole cose». Io, che non sono sindaco di Parma, quando incontro un bambino delle elementari (mi succede, ogni tanto, mia figlia fa la seconda elementare) io quando lo incontro gli dico, di solito: «Ciao». Oppure: «Buongiorno». Il sindaco di Parma, quando incontra i bambini delle elementari, gli dice: «Restate semplici, e date importanza alle piccole cose». Dicono che è la nuova politica. Ci siamo abituati alla vecchia, ci abitueremo anche a questa. «Restate semplici, e date importanza alle piccole cose». Non gli ha mica detto niente di male.

E, per concludere, se dovessi rispondere adesso alla domanda che ho fatto ottto mesi, Ci faremo ancora ridere addietro?, be’, queste cose ci vuole del tempo, a capirle, ma se dovessi rispondere adesso direi che, secondo me, sì, ci siamo fatti ancora ridere dietro.

[è uscito (per Chiarelettere) l’ebook Ma a Parma, cosa succede?, con la sbobinatura del discorso del Fuori orario del 9 giugno del 2012, dentro la festa del Fatto quotidiano, nella versione che ho scaricato io, questo pezzetto è a pagina 21 di 26]