Lo stile di Hemingway

martedì 30 Aprile 2013

le forme dell'anima, tarkovskij

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una volta ho inciso su un nastro un dialogo casuale. Le persone conversavano senza sapere che il loro dialogo veniva registrato. Poi ho riascoltato la registrazione e ho pensato: com’è stato «scritto» e «recitato» magnificamente! Come si percepiscono la logica delle dinamiche caratteriali, il sentimento, l’energia! Come risuonano bene le voci e che pause meravigliose!… Neanche uno Stanislavskij avrebbe potuto giustificarle, e lo stile di Hemingway, messo a confronto col modo in cui era «costruito» quel dialogo, appare ingenuo e pretenzioso.

[Andrej Tarkovskij, La forma dell’anima, a cura di Andrej Ulivi e Andrej A. Tarkovskij, traduzione di Isabella Serra, Milano, Bur 2012, p. 12]