Lo spirito del maestro

martedì 8 Dicembre 2009

Braccio di Ferro non è morto con il suo autore, ma ha continuato a vivere per mano di allievi (Bela Zaboly, Bud Sagendorf) che sempre più si sono allontanati dallo spirito del maestro, trasformando un fumetto per adulti, surreale clownesco, raffinatissimo e becero, in un melenso prodotto per bambini sub-normali.

[Beppi Zanclan, Braccio di Ferro: l’autore e l’opera, in E. C. Segar, Cinquant’anni di spinaci, Milano, Mondadori 1979, p. 8, cit. in L’accalappiacani, n. 4-speciale, Roma, DeriveApprodi 2009, p. 8 nota 5]