Le commesse
C’è un racconto di fantascienza di epoca sovietica, di Michail Mišin, che racconta di un uomo che entra in un negozio perché deve comprare del sapone e trova delle commesse gentilissime e si stupisce, e fa per uscire ma lo ferma un signore che gli chiede se ha visto qualcosa di strano, e lui dice che le commesse erano strane, molto simpatiche, e il signore gli dice che erano dei robot dei quali lui è l’inventore, e gli chiede se tornerà, e lui dice che tornerà sicuramente e torna dopo qualche giorno e le commesse lo trattano malissimo, e lui non compra niente, esce, trova lo stesso signore e gli dice «Be’ perché avete tolto i robot?».
«Ah, – aveva detto l’inventore, – non se n’è accorto? Sono robot anche questi, un modello più sofisticato, uguali alle commesse vere».
[Domani, sul Venerdì di Repubblica, la mia Russia sovietica]