Le carte
mercoledì 20 Novembre 2019
Uno, che si chiamava Peredonov, quando giocava a carte aveva l’impressione che le carte sogghignassero, guardandolo. Allora, le aveva raccolte tutte e, con delle forbici appuntite, si era messo a perforare tutti gli occhi delle figure, in modo che non potessero più spiarlo.
Dopo averle accecate tutte, a Peredonov sembrava che le figure facessero ancora delle smorfie, sogghignassero e ammiccassero verso di lui con i fori aperti dei loro occhi.
“Forse”, pensava Peredonov, “adesso hanno trovato il modo di guardare dal naso”.
[Dal Repertorio dei matti della letteratura russa, questo matto è di Veronica Giuffrè]