La verità

sabato 5 Gennaio 2013

Ho sentito, grazie all’archivio di Radio Radicale, la conferenza stampa con cui il giudice Ingroia annunciava la creazione del suo movimento, che si chiama Rivoluzione Civile e che ha un simbolo arancione che c’è della gente che gli ha detto, a Ingroia, sia da destra che da sinistra, che l’arancione era un colore che l’avevano già scelto loro che lui ne doveva scegliere un altro. Che però i colori, come dimostra il fatto che eran stati in tanti, a dirgli così, eran quasi tutti presi, e allora lui ha tenuto l’arancione, e come dargli torto; ma a parte questo, quello che volevo dire era che Ingroia ha detto che loro vogliono fare una rivoluzione civile. Che vogliono un’Italia pulita e un’Italia onesta. Che conquisteranno il palazzo del Governo, palazzo Chigi. Che loro hanno un’idea delle istituzioni per bene, della politica buona. Che hanno il sogno di cambiare l’Italia per eliminare le mafie. Che loro sono il vero voto utile, la vera lista nuova, la vera lista civica. Che vogliono la partecipazione dei cittadini. E basta, mi sembra. E niente. Mi sembrava utile prenderne nota.

[uscito ieri su Libero]