La propria

mercoledì 17 Luglio 2024

Di letterature russe, ognuno ha la propria.
Io, la mia, l’ho scoperta nel 1978, quando ho letto il primo romanzo russo che ho letto nella mia vita, Delitto e castigo, di Dostoevskij, e ho scoperto che esistevano dei libri così feroci, e così belli, e così veri, e così dolorosi, e così lontani, e così familiari, e son successe subito due cose: la prima, che è aumentato, intorno a me, il possibile, la seconda, che ne volevo ancora.
E ho cominciato a cercarne e ne ho trovati subito: altri Dostoevskij, dei Tolstoj, dei Puškin, dei Gogol’, dei Lermontov, dei Turgenev, un Gončarov, dei bellissimi Leskov, tanti piccoli Čechov.

Inizio dell’introduzione alla nuova edizione di Straniera di Dovlatov, esce quest’autunno (Immagini di Konstantin Pobedin)