(la mia Storia)

lunedì 20 Settembre 2010

speciedispazi

Il tempo che passa (la mia Storia) deposita residui che si accumulano: foto, disegni, feltri di pennarello da tempo asciugati, cartelline, vuoti a perdere e vuoti a rendere, imballaggi di sigari, scatole, gomme, cartoline, libri, polvere e soprammobili: ed è quello che io chiamo la mia fortuna.

[Georges Perec, Specie di spazi, traduzione di Roberta Delbono, Torino, Bollati Boringhieri 2008. p. 34]