La cintura
Mi cascano un po’ le braghe, andare in giro, allora ho comprato una cintura. Una bancarella, a Borgo Panigale. Il signore che me l’ha venduta, che sembrava curdo, come aria, mi ha chiesto Vuoi una cintura che ti duri? Io gli ho detto Sì. Allora mi ha dato una cintura di pelle italiana. Pelle italiana, diceva. Gli ho chiesto di farmi i buchi, me li ha fatti. Dopo son tornato a casa me la son provata, e non lo so. Non per la cintura, la cintura è buona, pelle italiana, sembra solida, ma proprio un po’ per quello, perché, con la cintura, io son vent’anni, che non porto la cintura e, con la cintura, a guardarmi, mi faccio tutta un’altra impressione, di uno che sa bene cosa fare, di uno saldo, solido, centrato, cinturato, abbottonato, ancorato a questo mondo e legato alla tradizione contadina e anche a quella mercantile, forse, non lo so.