La banda
martedì 26 Luglio 2011
Qualche anno prima, quando avevo cominciato, avevo conosciuto un ragazzo che quando andava a scuola non poteva compatire i poeti maledetti, e si era inventato i poeti rovinati.
I poeti maledetti, diceva, è vero che stavano male, ma dopo scrivevano le poesie e, da queste poesie, ne traevan vantaggio diventando famosi. I poeti rovinati, invece, diceva questo ragazzo, stavano male. E basta. Ecco. Noi eravamo così. Eravamo tutti un po’ rovinati. E quelli che diventavan famosi, a me mi sembrava che fossero più rovinati di noi.