In un’epoca anestetizzata

giovedì 22 Aprile 2021

In un’epoca anestetizzata, dove i corpi vengono allontanati anche dalle più piccole fonti di dolore – senza che ciò diminuisca il logoramento e la spossatezza delle nostre vite -, il neofita della maratona ritrova nella contemplazione dello sforzo prolungato un rapporto con se stesso e con il mondo.

[Mauro Covacich, Sulla corsa, Milano, La nave di Teseo 2021, p. 31]