In tempo di guerra

sabato 21 Maggio 2016

Sklovskij, La mossa del cavallo

Chiunque non vuol morire, vanga.
Non tutti accettano di morire.
La città si è trasformata in un orto.
[…]
Che paese curioso.
Ognuno è il proprio mezzo di trasporto, ognuno è ortolano, e ognuno si fabbrica da sé le scarpe.

[Viktor Šklovskij, La mossa del cavallo, traduzione di Maria Olsoufieva, Bari, De Donato 1967, pp. 181-182]