In dieci fino a venti righe
Come si è ricordato, il comunismo sovietico e l’ideale rivoluzionario non ebbero nell’immaginario krausiano un ruolo centrale. A dimostrazione di come il loro valore ideologico fu declinato da Kraus in maniera affatto personale, è possibile ricordare il breve intervento “I riflessi e le conseguenze della rivoluzione russa per la cultura mondiale” apparso nel dicembre 1924, in cui rispose all’invito che gli era pervenuto di intervenire in un’inchiesta promossa per l’analisi degli effetti della rivoluzione russa:
Vienna, 4 ottobre 1924
Egregio signor Gakin,
Gli effetti e le conseguenze della rivoluzione russa sulla cultura mondiale consistono secondo la mia opinione nel fatto che i rappresentanti più illustri nel campo dell’arte e della letteratura saranno invitati dai rappresentanti della rivoluzione russa a far conoscere, in dieci fino a venti righe, possibilmente corredate da fotografia e firma che saranno pubblicate insieme, cioè proprio nello spirito del giornalismo pre-rivoluzionario, la loro idea sugli effetti e le conseguenze della rivoluzione russa sulla cultura mondiale, cosa che realmente qualche volta si può realizzare nelle prescritte dieci fino a venti righe di giornale.
Con ossequi,
Karl Kraus
[Maurizio Cau, Politica e diritto. Karl Kraus e la crisi della civiltà, Bologna, Il Mulino, 2009, 441 p., 31,00 €, grazie a Michele Sisto per la segnalazione]