Il senso del libro

giovedì 24 Dicembre 2020

Nel gennaio del 2020, ho partecipato alla riunione di una rivista che si chiama Qualcosa.
L’argomento del numero di Qualcosa che stavamo preparando era: le storie sentimentali finite male; i disastri sentimentali, praticamente.
Noi, quella sera lì, le venti persone che erano lì, di quei momenti che abbiamo passato tutti, che siam stati male, per amore, se così si può dire, di quei giorni così dolorosi che eravamo messi così male che ci sembrava di non esser mai stati tanto male nella nostra vita, e non ci sembrava possibile stare peggio, a ripensarci dopo degli anni, quella sera lì, ci veniva da pensare “Ma come son stato male bene, quel giorno lì. Ma che bello, essere così vivi”.
Ecco.
Una cosa del genere.