Il segretario

sabato 12 Febbraio 2011

Solo che il segretario, nei racconti di Isacco, non redime né plasma e tanto meno piega le masse con la necessità della rivoluzione; il segretario anzi non è niente, come non sono niente i commissari, il maresciallo Budionny e addirittura Stalin non è quasi niente. Tutto quello che c’è è questa forza «spontanea e imprevedibile» che si è messa in movimento, e che anche se Stalin per ipotesi volesse vietarglielo, in ogni caso farebbe la rivoluzione.

[Giovanni Maccari, Gli occhiali sul naso. Vita romanzesca dello scrittore Isaak Babel’ e dei suoi anni tempestosi, Palermo, Sellerio 2011, p. 41]