Il poeta

martedì 23 Dicembre 2008

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Il poeta

Come l’autunno cambia il giardino,
Porta la porpora, color blu del mare,
E una cascata di pietre non preziose
Precede la vittoria delle nevi,
E col calore del più chiaro sogno
Son decorati i tronchi di betulla
E a salutare il verde dell’estate
Vola l’uccello, araldo dell’inverno,
Dove di un fine scialle d’oro
Si veste il ripido pendio delle colline
E solo la pianura e i fossi
Sono spettrali e nudi,
E l’azzurro silenzio
Chiamava le parole del profeta,
Così la festa del carnevale dell’anima
Eterna con gioia spensierata
Nasconde il giorno poco duraturo
Nasconde il corto camminar del sole
Getta per terra il panno dell’inverno
E, per imbrogliare il tempo,
Corre là, veloce più del daino […].

[Velimir Chlebnikov, Sobranie sočinenij v trech tomach, cit., tom 2, p. 155]