Il mio letto

lunedì 3 Giugno 2013

Io, da ragazzo, cioè ragazzo, avevo 22-23 anni, ho lavorato un anno e mezzo in Algeria, e quando tornavo dall’Algeria, stavo via quattro mesi, ecco io, star via quattro mesi avere intorno una lingua che non era la mia, era come se, in quei quattro mesi lì, non dormissi mai bene, il fatto che non capivo quel che dicevano intorno a me produceva una specie di irritazione nervosa che era come se non mi facesse dormire che io, mi ricordo, quando tornavo in Italia, ma fin dall’aeroporto, io avevo l’impressione di coricarmi sull’Italiano e, quando arrivavo a Parma, sulla variante parmigiana dell’italiano che era veramente il mio letto, se così si può dire.