Il frullatore mentale del progettista
I cittadini sono stati chiamati, in alcune sedute comuni, a dare opinioni su alcuni temi specifici. Ecco cos’è la partecipazione ragionatata, cioè, non è, come dire, parliamo tutti di tutto, senza dire nulla, ma bisogna, come dire, stabilire delle gerarchie dove ci sono delle domande specifiche alle quali il cittadino dà la risposta, in maniera anonima, queste risposte verranno, diciamo, messe nel frullatore mentale del progettista, architetto o ingegnere che sia o tecnico, che dovrà, come dire, e questo era in quel bando, nelle assolute clausole del bando, il progetto dovrà recepire le indicazioni date dal processo di architettura partecipata.
[L’idea di architettura partecipata dell’assessore all’urbanistica del comune di Parma, Michele Alinovi, lo dice qui, al minuto 21 circa]