Il famoso caso dell’Immergas di Marzabotto
Era estate, c’era caldo, mi era arrivata una chiamata dell’Immergas di Marzabotto che io avevo pensato «Ecco, avevo un appuntamento e mi son dimenticato, quanto tempo è che non guardo l’agenda, cosa che l’ho a fare, un’agenda, se non la guardo?», mi ero chiesto, e non avevo risposto, non era proprio il momento, di scusarmi, di giustificarmi, ero andato invece al supermercato, avevo fatto spesa, appena uscito dal supermercato mi era arrivata una chiamata, avevo risposto, era l’Immergas di Marzabotto, si scusavano se mi disturbavano ma volevan sapere se potevamo anticipare l’appuntamento che avevamo preso per la settimana successiva a quel giorno lì che c’era un tecnico dalle mie parti, mi poteva andar bene? e io gli avevo detto di no, che non mi poteva andar bene che non ero a casa e avevo messo giù mi detto che, non bastassero i casi in cui ero in difetto, mi immaginavo di essere in difetto anche nei casi che non ero in difetto Ma come mai? mi ero chiesto. Era un periodo che, sembra incredibile, ma facevo sette o otto docce al giorno, quel periodo lì.