Il contadino e il bove
L’aeroplano interessa la campagna, e soprattutto i vecchi, in quanto esploratore del cielo.
– Davvero non c’è nulla oltre le nuvole?
Molto ingenuo.
Ma intanto un motore non è una novità nelle campagne.
È conosciuto e apprezzato.
Il contadino non vuole essere lui un motore.
Il contadino, oggi, si annoia. Vorrebbe organizzare la città in campagna. Il contadino dice: «Il bove lavora per il contadino, il contadino per il bove». Questo circolo vizioso è impopolare nel mondo rurale, che ama la sensazione, le cifre, le invenzioni (e vuole che siano russe), l’elettricità.
Penso che in campagna andrebbe benissimo una rivista illustrata, purché non populista e priva di fotografie pittoresche del raccolto del fieno.
[Viktor ŠKlovskij, Il punteggio di Amburgo, traduzione di Maria Olsoufieva, Bari, De Donato 1969, p. 189]