Ieri sera
Ieri sera stavo aspettando l’autobus per andare a Reggio Emilia a veder Franco Loi che leggeva dentro un teatro. Intanto che aspettavo ho chiamato un mio amico per chiedergli se veniva anche lui.
Il mio amico mi ha detto che non poteva venire che doveva andare a sentire un concerto di Sollima e poi mi ha detto che aveva visto che andavo a Roma, e visto che ero a Roma mi consigliava a di andare a vedere la mostra di Munari che c’era lì.
Io gli ho detto che non avrei potuto perché a Roma non sarei potuto arrivare prima delle 6 di sera, alle sette avrei avuto la lettura, alle sette del giorno dopo sarei andato in una radio a fare una trasmissione fino alle 9, alle 9 e mezzo avrei avuto il treno che mi avrebbe riportato a Bologna dove avrei dovuto essere entro l’una che avevo poi un altro impegno.
È un periodo così, gli avevo detto a quel mio amico, pensa che poco fa, son tornato a casa di corsa, ho risposto alla posta elettronica, ho preparato la borsa, sono uscito, quando son stato sulla porta mi sono accorto che ero in anticipo di un’ora. Dovevo uscire alle 18 e 30, eran le 17 e 30.