I topi

venerdì 8 Aprile 2022

Gli anziani si erano raccolti sulla piazza e, seduti sui talloni, ragionavano sulla situazione. Di odio per i russi nessuno parlava. Il sentimento che provavano tutti i ceceni, dal più piccolo al più grande, era più forte dell’odio. Non era odio, era il non riconoscere questi cani russi come uomini, e un disgusto tale, una ripugnanza e un imbarazzo tali di fronte alla crudeltà insensata di questi esseri, che il desiderio di sterminarli, così come il desiderio di sterminare i topi, i ragni velenosi o i lupi, era tanto naturale quanto l’istinto di conservazione.

[Lunedì 11 aprile, alle 19, su Instagram, parlo di Chlebnikov, Šklovskij e Tolstoj (sostituisce la cosa di oggi, la citazione viene da Chadži-Murat)]