I mariti

sabato 25 Marzo 2023

Anna Achmatova in Italia, è conosciuta tra gli appassionati di poesia, ma non è conosciutissima, tra i lettori, come dire, comuni (ammesso che esistano, dei lettori comuni).
Nel senso che non è Tolstoj, non è Dostoevskij, ma non è nemmeno Puškin, Gogol’, Turgenev o Bulgakov.
È meno conosciuta.
Quando ho cominciato a scrivere questo libro, una mia amica mi ha chiesto «Di chi era moglie, l’Achmatova?».
Che è una domanda che mi ricorda quando ero piccolo, a Basilicanova, il paese di mio nonno, che quando un abitante di Basilicanova mi trovava per strada veniva da me mi chiedeva «Di chi sei, te?».
Che era una domanda che mi lasciava interdetto perché mi sembrava di non essere di nessuno.
E l’Achmatova, molto di più, mi sembra che non fosse moglie di nessuno.
Cioè è stata, moglie di qualcuno, ma non era lei, a essere la moglie di quelli lì: erano loro, che erano i mariti dell’Achmatova.

[Domani, a Roma, con Annalisa Cuzzocrea, a Libri come, Vi avverto che vivo per l’ultima volta, immagine di Kuzma Petrov-Vodkin]