Professori allo sbando

sabato 28 Marzo 2009

Ho letto un romanzo inedito di Luciano Marrocu, intitolato Professori allo sbando. L’io narrante è un professore di storia (e romanziere), che insegna a Cagliari, e una delle cose che succedono è il fatto che le Carte d’Arborea, che sono dei documenti comparsi nell’ottocento e che per un po’, prima che Mommsen dimostrasse che erano dei falsi grossolani, avevano riscritto, come si dice, la storia della Sardegna, Le carte d’Arborea, dicevo, vengono rivalutate da un collega dell’io narrante come romanzo, come dire, post moderno, e la Sardegna diventa, nella ricostruzione di questo collega, che si chiama Pompucci, la culla della postmodernità, grazie anche ad un convegno internazionale che si chiama Mommsen, adieu.
Metto qua sotto un paragrafo del romanzo:

Sono stato a Napoli per un convegno e passeggiando intorno alla stazione ho trovato esposto nelle bancarelle dei libri usati un mio libro, non un romanzo, però, ma un libro di storia che ho pubblicato dieci anni fa, un libro serissimo, con le note e tutto quanto, che si intitola La Perdita del Regno, Roma, Editori Riuniti. Questo mio libro stava nelle bancarelle tra due libri che avevano come titolo, quello a sinistra Stai tra le mie cosce calde che ci stai bene, e l’altro, quello a destra, Acchiappami da dietro ma fallo di sorpresa. Sulla copertina di questi due libri c’erano delle figure che illustravano il titolo. Io non lo so perché, ma a me vedere il mio libro in quella compagnia mi faceva piacere. Poi ho sfogliato un po’ il mio libro e mi sono ricordato che parlavo anche dei Falsi d’Arborea e di come ne parlavo, davo naturalmente per scontato che erano falsi e ho confrontato queste cose che dicevo con le cose che si dicono oggi sui Falsi d’Arborea, nell’epoca del linguistic turn. E allora mi è venuta una specie di tenerezza per me stesso e per i tempi che viviamo. E ho pensato, io credo che proprio non ce la faccio. Poi la malinconia è passata e ho deciso che uno di quei due libri amici me lo dovevo comprare. Sono stato un po’ indeciso ma poi è stato Acchiappami da dietro ma fallo di sorpresa quello che ho scelto.