Forse

E il motivo per cui ho mischiato queste due cose, chi lo sa qual è, il motivo, è una cosa di sedici anni fa, forse l’ho fatto per dire che una bambina di due anni che è tua figlia e ti dice Vai via, brutto anziano, o un negozio vicino a casa tua che ha una vetrina così piccola che ti vien da chiamarlo Ipocoop, e per quel nome poi ti ci affezioni, o i viaggi in treno tra Parma e Bologna due volte la settimana, o le prove teatrali in un teatro affacciato sul golfo di Napoli, ecco queste cose, forse, queste cose minuscole e poco significative, son poi le cose che fanno la storia, e la letteratura, ho voluto forse dire con quel mio montaggio.
Non si capiva, probabilmente, e non si capisce, forse.
E se non si capisce, come diceva Raffaello Baldini,
peggio per me.
State bene.

[Mi sono accorto oggi che il 15 ottobre, tre settimane fa, è uscita l’edizione economica di Mi compro una Gilera con una introduzione nuova e con la copertina più bella, tra le copertine dei miei libri, secondo me]