Fisarmoniche

mercoledì 12 Novembre 2008

Il settimo compito della scuola di scrittura emiliana consisteva nel cercare un testo con una o più parole ricorrenti, sostituire queste parole con delle altre, e vedeva cosa succedeva.
Mirella (Giordani) l’ha risolto così:

NIENTE BAMBINI AI SUONATORI DI FISARMONICA
LONDRA – Gli hanno vietato tutti i locali pubblici, pub inclusi. Adesso un nuovo divieto colpisce i fisarmonicisti: quello di adottare un bambino. Chi ha la passione della fisarmonica non potrà più candidarsi a riceverne uno dalle agenzie di affidamento. La decisione è stata presa soltanto da un comune ai sobborghi di Londra, Redbridge, i cui amministratori l’hanno approvata all’unanimità. Ma altri potrebbero ora seguirne l’esempio. Intento della norma, che entrerà in vigore nel 2012, è proteggere i bambini dagli effetti dannosi del suono della fisarmonica. “Ci rendiamo conto che è un tema molto delicato, ha dichiarato Michael Stark, consigliere della municipalità di Redbridge addetto all’infanzia, “perché alcune persone considereranno questa legge come un’intrusione nelle libertà individuali del cittadino. Ma d’altra parte sappiamo anche che la fisarmonica aumenta il rischio di gravi malattie per i bambini”. L’iniziativa è partita alla luce degli ultimi studi scientifici secondo cui il suono della fisarmonica è causa di gravi malattie degenerative dell’ orecchio medio, turbe cognitive e disturbi dell’apprendimento, ai quali i bambini sono esposti per via della debolezza del loro sistema immunitario e della sensibilità del loro giovane apparato uditivo.
La lobby della fisarmonica non è d’accordo e protesta vigorosamente. “Questo è solo un ulteriore tentativo di isolare i fisarmonicisti dal resto della società, afferma un portavoce di Fisa, gruppo per la difesa dei diritti dei fisarmonicisti.
Anche l’Associazione Genitori Adottivi ha qualche perplessità: “Comprendiamo che la creazione di un ambiente libero dal suono della fisarmonica sia a vantaggio dei bambini, dice un comunicato, “ma non siamo d’accordo che il divieto vada applicato sempre e comunque a tutti i fisarmonicisti”.