Festa della donna

giovedì 26 Novembre 2009

karl-mickel

Festa della donna

Al lavoro alle cinque e mezzo
Alle quattro e mezzo sveglio il bimbo o mi sveglia lui
Colazione in trance, il metro strapieno
Sul lavoro mangio rabbia,
la sera il dramma della spesa:
roba da strapparsi i capelli
e in famiglia sempre casino
vorrei sapere perché faccio così
mio marito fa più di quanto possa pretendere
porta lo stipendio, studia e io mi comporto ancora così!
in fondo dovrebbe buttarmi fuori:
e io potrei prendermi a schiaffi.

[Karl Mickel, Festa della donna, cit. in Anna Chiarloni, 1968-1989: Una letteratura critica verso il riconoscimento internazionale, in Michele Sisto (a cura di) Invenzione del futuro, Breve storia della letteratura della DDR, Milano, Scheiwiller 2009, p. 166-7]