Feliks Sumarokov

C’erano queste due studentesse che, col museo vuoto, copiavano due quadri di Serov, Valentin Serov, un grande pittore dell’Ottocento, eran lì da sole, in una grande sala del Museo Russo, a provare a rifare Serov, una il ritratto di Aleksandr Turčaninov, un avvocato corpulento che insegnava, nell’ottocento, alla scuola imperiale di giurisprudenza, l’altra un ritratto di un ragazzo con un cane, il .giovane conte Feliks Sumarokov, poi conte Jusupov, che è uno del quale non ho mai parlato, nelle cose che ho scritto, e non ne ho parlato non perché non fosse interessante, perché non ne volevo parlare.

[In marzo, per Laterza, esca un libro nuovo che si chiama Una notte al museo russo, foto di @claudiosforza_photography]