Fagioli
lunedì 26 Dicembre 2016
Tutt’a un tratto [Dostoevskij] diventò superstizioso. Cominciò a raccontarmi di chiaroveggenti, consultava indovine e mi convinse a seguirlo da una vecchia che leggeva i fagioli. La vecchietta doveva predirmi se per me s’intravedeva la felicità all’orizzonte.
«Bisogna saperlo in anticipo» disse [Dostoevskij] mentre la donna era china sui fagioli. «Un uomo avvisato non si fa trasportare con tanta facilità. L’amore ti sopraffà e niente è più pericoloso».
[Jan Brokken, Il giardino dei cosacchi, traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo, Milano, Iperborea 2016, p. 109]