E la rifacemmo

domenica 20 Febbraio 2011

Dalle cinque alle sette il nostro albergo, l’Hôtel Danton, si librava nell’aria per i gemiti d’amore. Nelle camere operavano dei maestri. Giunto in Francia con la convinzione che il suo popolo si fosse infiacchito, mi stupii non poco di simili fatiche. Da noi nessuno porta la donna a una simile incandescenza, neppure lontanamente. Il mio vicino Jean Bienal una volta mi disse:
– Mon vieux, nei mille anni della nostra storia noi abbiamo creato la donna, la buona cucina e i romanzi… questo nessuno può negarcelo…
Per quanto riguarda la conoscenza della Francia, Jean Bienal, commerciante di automobili usate, fece per me più dei libri che avevo letto e delle città che avevo visto. Appena fatta conoscenza, mi interrogò sul mio ristorante, sul caffè, sulla casa di tolleranza che frequentavo. La risposta lo inorridì.
– On va refaire vôtre vie…
E la rifacemmo.

[Isaak Babel, Racconti di Odessa, traduzione di Pietro Zveteremich, Roma, Editori Riuniti 1958, p. 153]