Direzione Roma per il cozza day
Il capogruppo del gruppo del MoVimento 5 stelle al consiglio comunale di Parma, Marco Bosi, qualche giorno fa, sul suo profilo facebook, si lamentava del fatto che un suo amico, Davide Valeriani, che lui aveva «incontrato per la prima volta in pullman direzione Roma per il cozza day, ha deciso di partire, di accettare un’importante offerta per fare ricerca sull’intelligenza artificiale. Andrà in Inghilterra».
«E’ superfluo dire – scrive Bosi – che il nostro Movimento perde una persona fuori dal comune. Quello che mi rammarica di più – continua Bosi – è pensare che il nostro Paese perde un’altro cervello in grado di fare innovazione, quell’innovazione di cui la politica si riempe tanto la bocca».
Allora, adesso io, secondo me, a parte che riempe si scrive riempie, e a parte che un altro si scrive senza apostrofo, a parte quello, io adesso non voglio insegnare la grammatica a nessuno, ma rammaricare io ho sempre saputo che è un verbo intransitivo. Allora non si dovrebbe dire «c’è una cosa che mi rammarica», ma «mi rammarico di una cosa». Quindi la frase dovrebbe essere «La cosa di cui mi rammarico di più è pensare che il nostro paese eccetera eccetera. Che però è una cosa che non capisco bene neanche così: mi rammarico del fatto di pensare? Che strano.