Di’ddocu

giovedì 11 Dicembre 2014

alajmo

Uno si chiamava Ettore, e stava ore e ore in gabinetto. Fino a quando la madre non gli urlava:
«Ettore, scippati di’ddocu.»
Poi diventò grande e sua madre si stancò di gridare da dietro la porta. Ettore però non sapeva mai calcolare il tempo giusto per stare in gabinetto. Quindi dopo un poco si faceva prendere dall’ansia ed era lui a chiedere da dentro:
«Mamà, mi scippo sì o no?»

[Roberto Alajmo, Nuovo repertorio dei matti della città di Palermo, Mondadori, Milano 2004, p. 14]