Dei problemi

sabato 1 Settembre 2012

In questi giorni si sente spesso per radio una pubblicità del film Bella addormentata, del regista Marco Bellocchio, che è una pubblicità che dice che al film «fa da sfondo la controversa vicenda di Eluana Englaro, una riflessione sulla vita e sulla speranza». E a me, tutte le volte che sento questa pubblicità, mi vien da pensare a una volta che lo scrittore Gianni Celati, che abitava in Inghilterra, è tornato in Italia e è andato a visitare una biblioteca, e il bibliotecario gli presentava le novità letterarie, gli ultimi romanzi che erano usciti, indicava un libro e diceva «Questo è un romanzo sul problema del disagio dei giovani», poi ne indicava un altro e diceva «Questo è un romanzo sul problema della famiglia», poi ne indicava un altro e diceva «Questo è un romanzo sul problema della donna», poi un altro e diceva «Questo è un romanzo sui problemi della devianza e della tossicodipendenza» e a Celati gli era venuto da chiedere «E romanzi senza problemi non ne avete?». Ecco a me, può darsi che mi sbagli, ma a me sembra che i romanzi (e i film) siano, per come son strutturati, se così si può dire, delle opere che non trattano un problema, o una controversa vicenda, ma una molteplicità di problemi e una molteplicità di controverse vicende, come, per esempio, La coscienza di Zeno, che è un romanzo al quale fa da sfondo la controversa vicenda dello smettere di fumare.

[uscito ieri su Libero]