Cronache mantovane

venerdì 9 Settembre 2016

Ieri sono stato a vedere Jonathan Coe che, se ho capito bene, ha detto: «Mi chiedono spesso: ma come mai lei scrive tutti dei romanzi così belli e così interessanti?».
E io ho pensato “Ma pensa”.
Poi sono andato al conservatorio che dovevamo provare che di sera c’era da far Forlimpopoli, con Mirco Ghirardini, quando sono arrivato c’era ancora l’incontro con Igort, abbiamo aspettato che finisse quando è finito, c’eran due tavoli, sul palco, che erano da spostare, la responsabile del festival ci ha chiesto, a me e a Mirco, «I tavoli li spostate voi?».
E io le ho detto «Sì, vuole che passiamo l’aspirapolvere, anche?».