Cosa pensano in Russia degli scrittori
lunedì 17 Giugno 2013
Il ruolo e la sfera d’azione dello scrittore, in Russia, sono sempre stati molto rispettati, perciò dire di sé «Io sono uno scrittore» è sempre stato considerato, in Russia, una cosa indecente, come dire di sé «Io sono bellissimo».
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 354]