Cosa aveva fatto

martedì 29 Marzo 2016

Maj Sjöwall e Tomas Ross, La donna che sembrava Greta Garbo, traduzione di Monica Amarillis Rossi, Palermo, Sellerio

«Non un giorno senza almeno una riga» batté Peter Hill sul foglio intonso, infilato nella macchina da scrivere elettrica, prima di strapparlo dal rullo. Lo accartocciò e lo gettò nel cestino, già costipato di cartacce con esortazioni dello stesso tenore. Dodici giorni di duro lavoro.
In realtà che cosa aveva fatto nell’ultima settimana e mezzo, invece di scrivere? Un giorno aveva pulito l’appartamento da cima a fondo, un altro aveva messo ordine tra le carte e i bloc notes, ma per la maggior parte del tempo si era rigirato inquieto per casa o aveva girovagato in lungo e in largo per la città.

[Maj Sjöwall e Tomas Ross, La donna che sembrava Greta Garbo, traduzione di Monica Amarillis Rossi, Palermo, Sellerio 2016, p. 21]