Condòmini e condomìni

sabato 3 Novembre 2012

Al consiglio comunale di Parma, martedì scorso, il consigliere comunale del MoVimento 5 stelle Alessandro Mallozzi ha proposto una mozione che riguardava l’introduzione, a Parma, dei condomìni 5 stelle, cioè condomìni dove la gente, invece di litigare, come si fa di solito tra condòmini, vanno d’accordo, dove si aiutano l’uno con l’altro, dove lavano le scale a turno, dove comprano un abbonamento unico per il wi-fi e poi lo usano tutti, dove ricominciano a parlare tra di loro, giocano a carte, fanno i turni per potare le piante, per zappare l’orto, che sono cose, per carità, come si fa a non essere d’accordo?
La cosa strana è che il consigliere Mallozzi li abbia chiamati condomini 5 stelle, che a me mi è venuto da chiedermi cosa sarebbe successo se un socialista avesse proposto i condomìni del Partito Socialista, un socialdemocratico i condomìni socialdemocratici, un democristiano i condomìni democristiani, un comunista i condomìni del Partito Comunista, uno di Democrazia Proletaria i condomìni di Democrazia Proletaria, un del Partito Democratico della Sinistra i condomini del Partito Democratico della Sinistra, gli avrebbero riso in faccia, probabilmente, a uno che avesse fatto una proposta così, invece la proposta dei condomìni 5 stelle del consigliere Mallozzi, al consiglio comunale di Parma l’hanno approvata all’unanimità, martedì scorso.

[uscito ieri su Libero]