Condizione

martedì 11 Novembre 2008


Nel libro Fuori orario dentro l’anima, di Franco Bassi, c’è un passo in cui si racconta di quando i soci del Fuori orario, all’inizio, dovevano riempire il circolo di roba:

Cominciarono anche i giorni in cui si viaggiava per strada guardandoci intorno come se non avessimo mai visto ciò che ci circondava. E forse era vero. Tutto poteva fare al caso nostro: a parte una casa diroccata, per i mattoni, o una vecchia stalla, anche un pezzo di ferro particolare, un segnale stradale, un vagone…

A leggerlo viene in mente che quella condizione lì, che guardi le cose che ti son familiari come se non le avessi mai viste, è quella auspicata da Viktor Šklvoskij in un articolo del 1917, L’arte come procedimento, e secondo Šklovskij è, non so come dire, la condizione che se tu ti ci metti poi magari scrivi delle cose che valgon la pena.