Comunicato
È uscito questo romanzo di Paolo Onori, che si intitola Fare pochissimo, e questo Onori, in bandella, si presenta così: «Paolo Onori, nato a Parma nel 1963, abita a Casalecchio di Reno. Questo è il suo primo romanzo».
Adesso io, che mi chiamo Paolo Nori, e che sono nato anch’io a Parma nel 1963, e che abito anch’io a Casalecchio di Reno, e che di romanzi ne ho scritti una trentina, o forse di più, devo dire che il romanzo di Onori per il momento non l’ho mica letto e che non so se lo leggerò.
Mi hanno detto che è un libro più tradizionale, di quelli che scrivo io, con delle frasi più brevi, una sintassi più semplice, e mi hanno detto che lui, anche lui dice di non conoscermi e di non avermi mai letto e che, quando gli hanno fatto presente che abitiamo tutti e due a Casalecchio di Reno, mi hanno detto che lui ha risposto che Casalecchio di Reno è grande.
Ha ragione.
Anch’io lui non l’ho mai visto e magari non lo vedrò mai nella mia vita, e va benissimo così, ma c’è una cosa, che mi dà fastidio.
Mi dà fastidio quel che mi han detto che lui abbia detto ai promotori quando ha presentato il suo libro, quel Fare pochissimo che non è un grande titolo, per un romanzo d’esordio, secondo me, ma va bene, non è che tutti possono esordire con dei romanzi con dei titoli bellissimi come Le cose non sono le cose, ma non è questo quel che volevo dire, quel che volevo dire è che lui, questo Onori, quando ha presentato il suo primo romanzo ha chiesto ai promotori di aiutarlo a diventare lo scrittore più venduto di Casalecchio di Reno. Che a me, quando me l’han detto, non mi è sembrata una cosa gentile, devo dire.
Buongiorno.