Comunicati

sabato 8 Settembre 2012

Il gruppo consiliare di maggioranza del comune di Parma, quello del MoVimento 5 stelle, che hanno la maggioranza assoluta, e che dovrebbero governare il comune di Parma da circa 100 giorni, e che invece qualcuno dice che non hanno ancora fatto niente, e che non sono capaci, quel gruppo lì, formato da 20 consiglieri comunali su 32, se non mi sbaglio, e che hanno comunque le maggioranza assoluta, l’altro giorno hanno fatto un comunicato che cominciava così: «Stanchi, siamo stanchi».
E che poi a un certo punto diceva che «il Sindaco ha fatto 1 giorno di ferie in tutta l’estate e non era in piscina». E dopo diceva che l’opposizione, e «tutti coloro che amano Parma, partendo da coloro che ci hanno dato la fiducia con il loro voto, fino ad arrivare alle istituzioni, ai media, ai grandi protagonisti economici ed alle famiglie storiche della città» dovrebbero aiutarli, «perché il loro appoggio è molto importante». Perché «Ci stiamo giocando, di fronte al mondo, la nostra dignità di cittadini, la nostra dignità di parmigiani ed abbiamo tutti una grande ed unica opportunità: dimostrare che è possibile rifondare una città su un nuovo modello politico e sociale. E non è poco».
Allora io, dopo aver letto questo comunicato, ho pensato alla mia situazione, che io sono anch’io circa 100 giorni che provo a finire un romanzo che avrei dovuto consegnarlo il 15 agosto e che invece ancora lo sto riscrivendo, e che vado a letto alle 4 del mattino e mi sveglio poi alle 8 e mezza sempre del mattino e che mi sento anche in colpa per essere andato qualche volta anche in piscina, quest’estate, ma che, tacendo il fatto della piscina, potrei fare un comunicato che comincia dicendo «Stanco, sono stanco», e che poi mi rivolgo agli altri scrittori, ai lettori, ai librai, alle istituzioni, ai media, ai grandi protagonisti economici dell’editoria e gli dico che devono aiutarmi, «perché il loro aiuto è molto importante», perché «ci stiamo giocando, di fronte al mondo, la nostra dignità di scrittori e di lettori, la nostra dignità di italiani, ed abbiamo tutti una grande ed unica opportunità:
dimostrare che è possibile scrivere un bel romanzo anche d’estate, e se non vien molto bene pazienza, ma è comunque possibile venderne comunque un numero discreto di copie, che potrei quantificare nel numero prudente di 5.000.000 (cinque milioni), e il tutto si potrebbe fare partendo da un nuovo patto che leghi un po’ tutti, dallo scrittore, ai suoi colleghi, ai lettori, agli editori, ai librai, ai media, alle famiglie storiche, e che disegni un nuovo modello culturale e sociale che dimostri che in Italia si legge moltissimo, diversamente da quello che ha sempre sostenuto la stampa malevola, soprattutto francese e tedesca, il che non è poco», ho pensato che potrei scrivere se fossi un po’ più moderno, solo che invece io sono all’antica, e dei comunicati del genere mi vergognerei, a scriverli, e allora niente, come non detto.

[uscito ieri su Libero]