Come si deve studiare secondo il babbo di Šklovskij
venerdì 1 Aprile 2016
Mio padre viveva vendendo le sue cose; in fretta e quasi con gioia distruggeva la vecchia casa.
Andò a insegnare ai corsi di artiglieria. Era contento dei suoi nuovi allievi, del nuovo tempo, del fatto che alla fine dell’anno gli allievi licenziandi lo reggevano sulla sedia con rispetto. Benché fosse già vecchio, insegnava bene. Gli volevano bene. Voglio rammentarmi le sue parole. Diceva che studiare è molto semplice, soltanto non ci si deve sforzare.
«L’importante è non sforzarsi».
[Viktor Šklovskij, C’era una volta, traduzione di Sergio Leone, Milano, Il Saggiatore 1968, p. 56]