Cinque stelle

martedì 8 Maggio 2012

La parte dedicata alla cultura del programma per le comunali del movimento Cinque stelle di Parma (che viene dopo la parte dedicata alla Democrazia diretta e trasparenza, dopo quella dedicata alla Connettività, dopo quella dedicata a Ambiente e rifiuti, dopo quella dedicata all’Acqua pubblica, dopo quella dedicata all’Agricoltura, all’Energia, all’Urbanistica, alla Mobilità, al Lavoro, alle Imprese, all’Artigianato e Commercio, al Turismo, al Bilancio e partecipate, all’Ed. civica e reti sociali, alla Immigrazione, al Sociale, alla Scuola, alla Salute e Sport, e prima di quella dedicata alla Sicurezza) la parte dedicata alla cultura, dicevo, comincia così:

È necessario avere a cuore la salute culturale della nostra città e dedicarle attenzione pari a quella dedicata ad altri ambiti amministrativi come ad esempio ai lavori pubblici e alle infrastrutture.

Per il settore della Cultura di Parma è doverosa una programmazione a medio termine e programmazioni a lungo, puntando sulla partecipazione e sulla trasparenza.

Non servono particolari slogan o interpretazioni di gestione che puntano solo al consenso elettorale peggiorati da personalismi eccessivi, tralasciando di considerare adeguatamente il senso d’utilità collettiva dell’azione amministrativa.

Ecco, forse sono io, ma io, uno che scrive una frase così (Non servono particolari slogan o interpretazioni di gestione che puntano solo al consenso elettorale peggiorati da personalismi eccessivi, tralasciando di considerare adeguatamente il senso d’utilità collettiva dell’azione amministrativa), io, dicevo, uno che scrive una frase così, io non lo so, che testa può avere.

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