C’è da spararsi

venerdì 28 Ottobre 2016

Ieri, alla terza lezione della scuola elementare di scrittura emiliana e letteratura russa, si è parlato dell’uomo ideale e della donna ideale e a me son venute in mente le opere numero 202, 203 e 204 delle Opere complete di Learco Pignagnoli, quelle che fanno così:

Opera n. 202
Ognuno di noi, nella città dove è nato, ha avuto due o tre morose. Alcuni ne hanno avute dieci o quindici, ma altri solo una o due. E dunque, facendo una media, si può dire che ognuno di noi ha avuto due o tre morose, oppure quattro o cinque, facendo i conti attentamente. Il che vuol dire che se uno fosse nato in un’altra città avrebbe avuto quattro o cinque morose in quest’altra città. Ce le avrebbe avute dappertutto, in qualunque città. In qualche città ne avrebbe avute tre e in qualcun’altra cinque, non importa. Quello he importa è che tutte queste morose, tutte queste donne, esistono. Non sono mai state sue morose, anzi tutte queste donne hanno avuto altri morosi, e di lui, di questo qua che sarebbe stato il loro moroso se fosse nato nella loro città, non sanno niente, non sanno neanche che esiste. E invece c’è. Così come ci sono loro per lui. Se uno fosse nato a Catania invece che a Trento, avrebbe avuto una morosa di Catania – c’è esiste, è lì in carne e ossa e c’è. Lui non sa chi è e non potrà mai saperlo, ma c’è. Così come la donna di Catania non potrà mai sapere che il suo moroso sarebbe stato lui, se questo lui fosse stato dato il privilegio di nascere in quella città, ossia Catania.

Opera n. 203
E così, di questo passo, noi possiamo dire di avere avuto quattro o cinque morose in ogni città d’Italia. Non solo, se il ragionamento regge, possiamo dire di avere quattro o cinque morose anche in ogni città d’Europa. E se rete questo, allora di averle avute anche in ogni città del mondo, compresa New York. Cioè uno, potenzialmente, potrebbe vantarsi di aver avuto delle morose in ogni città del mondo, se solo ci fosse stato. Invece s’è tirato delle seghe e basta.

Opera n. 204
Perché infatti, qual è il problema di questo ragionamento? Il problema è quando uno, nella sua città natale, di morose non he ha avute neanche una e s’è tirato delle seghe e basta. Cosa succede allora? Deve pensare che in qualunque altra città non ne avrebbe avuta neanche una dall’inizio dei tempi, di tutta l’eternità? C’è da spararsi. Però, a ben guardare, se non ne ha avuta neanche una nella sua città natale, è difficile che avrebbe potuto averne una nella città vicina. Questo può sembrare triste.