Carote

martedì 24 Febbraio 2009

Ieri sera sono entrato in un locale dove c’era una festa di laurea. Delle verdure, dentro un cesto, una boccia con degli aperitivi. Una decina di persone stipate, in fondo, vicino al bagno, dove dovevo andare io.
Dei signori che si guardavano intorno, dei ragazzi di vent’anni, che parlavano in inglese, una ragazza coi capelli rossi, molto bassa, con un vestito rosso e verde, che sembrava una coperta, con in mano una carota.
E a me è venuto da pensare che la laurea è una cosa stranissima da festeggiare: coincide con un momento, non so come dire, stanno per cominciare i due anni più brutti della nostra vita, e noi lo festeggiamo.
È un po’ come festeggiare la pensione, si diceva poi dopo alla scuola elementare di scrittura emiliana.