Biciclette
Dopo una notte, ero lì che lavoravo, e ogni tanto mi fermavo e facevo i lavori di casa, che sono bellissimi, da fare, di notte, in silenzio, con tutto il tempo che vuoi, e con la testa che lo sa, che te stai facendo una cosa che sarebbe meglio che ne facessi un’altra, ero lì che stavo ritirando la biancheria dal balcone, tutte quelle mollette, e il fresco della notte, ero in balcone in pigiama, e in canottiera, e con le calze coi gommini, avevo un pigiama azzurro e celeste a righe che era un pigiama pigiama, non è che lo potevi scambiare per una tuta, o per un paio di braghe, no, quelle lì eran braghe del pigiama, ero lì fuori a prendere un minimo di freddo e mi era venuto in mente che io facevo un mestiere che lo poteva fare solo chi non era capace di farlo. Che se a uno, a me, per esempio, gli succedeva di farlo con l’aria di chi era capace di farlo, dopo quel che aveva fatto era tutto da buttar via.