Benedetta
giovedì 15 Gennaio 2015
«Benedetta sia l’ora in cui incontriamo un poeta. Il poeta è fratello del derviscio. Egli non ha né patria, né possiede alcunché su questa terra e mentre noi poveri inseguiamo gloria, potere, ricchezze, egli è pari ai padroni della terra e tutti si prostrano davanti a lui» (parole indirizzate a Puškin da un pascià turco fatto prigioniero durante la presa di Arzrum).
[Andrej Tarkovskij, Diari. Martirologio. tradzione di Norman Mozzato, Firenze, Edizioni della Meridiane 2002, pp. ]