Salutissimi

venerdì 10 Novembre 2017

e poi spengo, mi ha stufato, la televisione, non trovo mai, sono sempre quelle cose, facciamo un bell’applauso, e tutti che battono le mani, da fare che? e allora esco, prendo su, in macchina, e faccio un giro, no lontano, vado così, purchessia, poi mi fermo e mi mando una cartolina, non mi scrive mai nessuno a me, che invece a me piace la mattina trovare un po’ di posta, e allora mi scrivo, io, da Verrucchio, da Pietracuta, da Montebello, da dove sono, prendo una cartolina, saluti, e sotto uno scarabocchio, però cambio tutte le volte, perché dopo, se no, sempre le stesse parole, dev’essere sempre una cosa nuova, tanti saluti, saluti e baci, salutissimi, saluti cari, un pensiero, un ricordo, arrivederci presto, ma ce n’è tante, di frasi, per cambiare, che i miei dicono: ma chi è questo qui? niente, sono amici, e così mi arrivano queste cartoline, che le tengo anche a conto, le più belle, o se no delle volte faccio qualche telefonata, chiamo i numeri che ci sono nelle prime pagine dell’elenco, le ultime notizie, il tempo, le strade, le condizioni delle strade, qui ci sono dei lavori, bisogna deviare, lassù c’è la neve, ci vogliono le catene, l’autostrada del Sole, la via Emilia, la via Flaminia, tenere la distanza di sicurezza, che in un certo senso ti pare sempre come se dovessi partire, perché le strade che ci sono, ma ce n’è, puoi andare dappertutto, a Montescudo, a Bologna, a Badia Tedalda, a San Bendetto del Tronto, a Zurigo, a Madrid, dove vuoi andare c’è la strada, basta partire, solo che io non parto mai…

[Raffaello Baldini, Zitti tutti!, in Carta canta Zitti tutti! In fondo a destra, Torino, Einaudi 1998, p. 73]

9 novembre – Bologna

giovedì 9 Novembre 2017

Giovedì 9 novembre,
a Bologna,
all’Atelier Sì,
in via San Vitale 69,
alle 21,
Zitti tutti!
di Raffaello Baldini

I libri

sabato 9 Gennaio 2010

baldini-c

I libri, come posso dire, non ho la concentrazione, io, un libro, quando ho letto tre quattro pagine, non tengo botta, mi perdo, che poi, mettiamo anche che lo leggi tutto, dopo, quando l’hai letto, ce n’è un altro da leggere, e poi ce n’è un altro, poi un altro, ma ce n’è di libri, da leggere, più ne leggi, più ce n’è, sei sempre da capo, e allora da fare ché, che mi stanco anche la vista.

[Raffaello Baldini, Zitti tutti!, in Carta canta, Zitti tutti! In fondo a destra, Torino, Einaudi 1998, p. 81]

Anche

martedì 16 Dicembre 2008

e anche nel vestire, è una roba, sarò io che sono rimasto indietro, però, tanto sono lì, li vedi, è eleganza quella? non lo so, vanno in giro insaccati, dei bracaloni, ma anche le donne, a me sembrano tutti zingari, cosa vuoi che ti dica, sbaglierò io, perché poi è roba che costa, trecentomila, quattrocentomila, settecentomila lire, spendono tanti di quei soldi, per  andare vestiti come zingari, ma siccome è roba firmata, perché se non è firmata non la vogliono mica, scherziamo? dev’essere tutto firmato, tutto, anche le mutande, sta buono, va là, che poi io non sono d’accordo, perché uno deve avere anche un po’ d’amor proprio, ma come, te lo devono dir loro com’hai da andare vestito? te non lo sai? a te ti va bene tutto, allora sei un bamboccio, non ti può andar bene tutto, dice bisogna andare alla moda, bisogna andare dove? Continua a leggere »