La maggior parte delle persone è così stupida che davvero non è un gran complimento dire che un uomo è superiore alle media.
[William Somerset Maugham, Taccuino di uno scrittore, traduzione di Gianni Pannofino, Milano, Adelphi 2021, p. 27]
Quando un giorno sulle pagine del «Times» comparirà il mio necrologio e si dirà: «Come? Credevo fosse morto anni fa», il mio fantasma riderà sotto i baffi.
[William Somerset Maugham, Taccuino di uno scrittore, traduzione di Gianni Pannofino, Milano, Adelphi 2021, p. 20]
Una ragazza mi ha chiesto come fare per pubblicare delle traduzioni, ho risposto di assecondare la propria passione, e che è un suggerimento che funzionerebbe solo se non ce ne fosse bisogno, cioè, comunque vada, è inutile. E mi è venuto in mente William Somerset Maugham, quando ha detto che ci sono tre regole, per scrivere un romanzo bellissimo. Purtroppo, ha aggiunto, nessuno sa quali siano.
I critici dividono gli scrittori in quelli che hanno qualcosa da dire e non sanno come dirla, e quelli che sanno come e non hanno niente da dire.
[William Somerset Maugham, Acque morte, traduzione di Francesco Salvatorelli, Milano, Adelphi 2001, pp. 119-120]
«Credo sia ora di sentire il cantante» disse dopo un po’ la principessa. «Vi stupirà. Ha una voce davvero splendida, tutta passione e maccheroni».
[William Somerset Maugham, In villa, traduzione di Franco Salvatorelli, Milano, Adelphi 2013 (15), p. 28]
Il desiderio è triste.
[William Somerset Maugham, Pioggia, traduzione di Franco Salvatorelli, Milano, Adelphi 2012 (4), p. 34]
